Il suicidio di un vecchio

di Alberto Bullado. Il privilegio di scrivere per Conaltrimezzi concede la libertà di spendere un articolo a proposito della morte del maestro Mario Monicelli senza voler far piangere alcun coccodrillo. Una libertà che consente il lusso di smarcarsi da biografie ritrite, retoriche scontate e che potrebbe invece porgere la guancia ad un cinismo spietato in … Continua a leggere

Mauro Covacich – L’amore contro

di Tommaso De Beni. Un bulimico obeso depresso e misantropo incontra per caso una prostituta: è amore a prima vista, anche se a senso unico, in quanto lei non è certo innamorata, è solo in qualche modo incuriosita. Le vicende dei due protagonisti si incrociano con quelle di altri personaggi, che vengono presentati uno alla … Continua a leggere

Print on Demand, utopie e chiaroscuri

di Alberto Bullado. Uno fa presto a dire tecnologia. Ma esattamente l’innovazione com’è che potrebbe sconvolgere il mondo della letteratura? In termini di mercato esiste un fenomeno che potenzialmente parlando potrebbe cambiare le carte in tavola. C’è che oggi è possibile pubblicare un libro anche producendone una sola copia. Si chiama Print on Demand, stampa … Continua a leggere

Lo strano caso di Kayser “Sakineh” Söze

di Alberto Bullado. In una recente intervista inerente all’uscita di un libro sulla propria esperienza nei Clash e sull’idealismo modaiolo e prefabbricato di una certa corrente antagonista di allora, Vince White, ex chitarrista della celebre punk band, chiosa: «Quello che la gente idolatra è un’immagine. In una società tecnologica, le immagini sono tutto ciò che … Continua a leggere

Nessuno svegli Antenore

di Isacco Tognon. Se arrivi prima sembra che sia tutto normale. Non c’è nessuno nella piazzetta e quasi ti viene la voglia di pensare che sia tutto un bluff. Anche la pioggia, anche il Bacchiglione che trabocca dal suo sonno vicentino e con lui fiumi e fiumiciattoli e Dio molaghe de trar so acqua che … Continua a leggere

In erba, un prato in salita

di Mattia Nicchio, Campiello Giovani 2008. La prima cosa che ho pensato quando mi è stato chiesto di scrivere questo articolo è stata: “Ecco un’occasione per scremare la concorrenza”. In Italia gli aspiranti scrittori sono migliaia, e ridurne il numero significa ridurre il lavoro degli editor. Ridurre il lavoro degli editor porterebbe ad una contrazione … Continua a leggere