Lo gnosticismo torna di moda

di Tommaso De Beni. Christopher Nolan è un genio, o comunque, se preferite, è uno che ci sa fare. Sì perché quando un regista non rinuncia alla propria autorialità, non rinuncia a sperimentare, a portare avanti le sue idee anche con il rischio di non essere capito dal pubblico, è sicuramente coraggioso. Se poi facendo … Continua a leggere

Se la letteratura si riprende il proletariato

di Tommaso De Beni. Non siamo obbligati a dare importanza ai premi letterari. Anzi, il contrario, può essere invidia, può essere snobismo, ma in Italia aleggia molta diffidenza sui premi letterari, che nel migliore dei casi sono sospettati di essere altamente taroccati. Come a dire: la meglio letteratura non sta lì, come la meglio musica … Continua a leggere

Antonio Pennacchi-Canale Mussolini

di Tommaso De Beni.   Negli anni ’50 in nome del realismo socialista e di una letteratura civile e impegnata venne rifiutato (almeno inizialmente) un capolavoro come Il Gattopardo. Ultimamente, invece, pare che la rievocazione storica sia di moda, soprattutto se ha come protagonista diretto o indiretto quel mascellone di Benito Mussolini, il Duce (o … Continua a leggere

Il Cinema dei padri, dei figli, delle ex e degli amici

di Tommaso De Beni. Negli anni ’50 un gruppo di giovani critici cinematografici francesi nati tutti negli anni dal ’20 al ’32 si riunì attorno alla rivista «Les Cahiers du Cinéma» lanciando da quelle pagine la famosa polemica contro il cosiddetto “cinema dei padri”. Qualche anno dopo passarono dalle parole ai fatti e da critici divennero registi; … Continua a leggere

Lost è morto, viva lost!

Lost

di Tommaso De Beni. Il 2010 è l’anno della fine. La fine dell’era Lippi in nazionale, la fine dell’idillio politico tra Fini e Berlusconi e anche la fine del famoso telefilm Lost. Lost è finito appena in tempo. Possono pure dire, gli sceneggiatori, che era tutto previsto fin dall’inizio, ma in realtà dopo la quarta … Continua a leggere

Inception: 9 ½?

di Alberto Bullado. Se mi chiedono quale sia il mio film preferito o comunque quello che ritengo per una qualche ragione il migliore non sono tipo che esita, che tituba e si nasconde dietro la posizione di comodo del: «non saprei, uno solo? Troppo difficile». La mia risposta è secca, istintiva. «8 ½» dico. Innanzitutto perché … Continua a leggere

Quarant’anni fa: la strana morte di cinque anarchici e qualcosa di più nero del post-fascismo

di Alberto Bullado. Quarant’anni fa. Una piccola storia dell’orrore. Un piccolo thriller che sa di Italia e di provincia. Come la Calabria, un’appendice della Penisola dove avvengono cose strane, dove si consumano sodalizi dementi. Mafia, stragi, terrorismo. E processi farsa, omicidi su commissione, strani incidenti. Sullo sfondo la politica, una cloaca dove si consuma quel … Continua a leggere

Il Cinema del bollito misto

di Alberto Bullado. C’è chi non vede l’ora di andare in pensione. E c’è chi può andare ma non ci va. Solo uno dei tanti paradossi di questi tempi, al quale il cinema si conforma. Un mondo di sogni, aspettative e speranze, che proroga all’infinito il deadline di varie divisterie dalle espressioni snervate e con più passato … Continua a leggere

La prostituzione intellettuale

di Alessandro Bampa. Era il 10 giugno 2009 quando Beppe Grillo veniva ascoltato dalla Commissione Affari costituzionali del Senato per presentare Parlamento pulito, il ddl d’iniziativa popolare sostenuto da 350.000 firme per riformare la legge elettorale con la reintroduzione della preferenza, l’ineleggibilità dei condannati in via definitiva e il massimo di due legislature per parlamentare. … Continua a leggere

Le “sparate” di Andreotti, Cossiga e Scajola

di Tommaso De Beni. Personaggi protagonisti per molti anni, nel bene e nel male, delle vicende politiche e sociali del nostro Paese. Personaggi che poi, raggiunta una veneranda età vengono accantonati, magari conferendogli cariche pubbliche apparentemente importanti, o titoli onorifici, come Presidente emerito o Senatore a vita, ma che non rinunciano a dire la loro. … Continua a leggere

Noi sciocchi “salvatori” di Sakineh, pericolosi sognatori di un Iran moderno

di Alberto Bullado.   Noi occidentali siamo sempre i soliti Superman instupiditi dalla nostra stessa boria. Sakineh reclama aiuto. E noi girotondi, petizioni, manifestazioni. Un gran bailamme mediatico su giornali, internet, tv. Ma Sakineh è ancora lì, schiava di un destino demente e soprattutto in balia della nostra ingenuità, ma che di gran lunga preferirei chiamare ignoranza. Prendete … Continua a leggere

Re: Il dovere di contestare. I fischi son fiaschi.

di Alberto Bullado. Perché scrivere e pubblicare un articolo in risposta al collega Alessandro Bampa ed al suo ultimo articolo Il dovere di Contestare, esatto, perfetto, conciso ed esaustivo, all’interno del medesimo blog? Perché non trovo pienamente opportuno il messaggio che si potrebbe sottintendere nell’articolo, un’implicazione resa del resto ancor più esplicita dal titolo che … Continua a leggere

Il dovere di contestare

di Alessandro Bampa. Nel 1979 Renato Schifani entra nella Siculabrokers, una società di brokeraggio assicurativo, diventando così socio di Benny d’Agostino e Nino Mandalà: il primo verrà condannato per concorso esterno in associazione mafiosa; il secondo, arrestato nel 1998 per associazione mafiosa, ha avuto in primo grado una condanna a 8 anni, essendo stato riconosciuto … Continua a leggere

Marsilio e dintorni

Un’intervista a proposito di letterature ed editoria a Cesare De Michelis, Presidente della casa editrice Marsilio, a cura di Tommaso De Beni.   La prima domanda è sulla strutturazione interna: quali sono i ruoli all’interno di una casa editrice? Sono fondamentalmente tre: il primo e meno specialistico è quello dei servizi amministrativi e generali che … Continua a leggere

Scrittori in Fieri

di Isacco Tognon. Metti caso che uno ci pensi. Che non lo dica, magari, perché se fai Ingegneria gestionale e la spari grossa, “sai che vorrei fare lo scrittore?”, la cosa suonerebbe alquanto bizzarra, ma l’esotismo sarebbe apprezzato. A Lettere tutto questo non avviene. Nessuno scrive, la scrittura non interessa a nessuno. Hai mai scritto … Continua a leggere