Ho visto gente brindare

di Antonio Lauriola. Da qualche giorno assisto incredulo all’ottimismo generalizzato che scuote l’Italia dell’opposizione. Non l’Opposizione parlamentare, sia chiaro, perché quella ha ben poco a cui aggrapparsi, ma quella gran fetta di popolo che, tra un’indecisione e una incazzatura da bar, non vede l’ora che Berlusconi scompaia dalla scena politica italiana. Bene. Il signor Silvio … Continua a leggere

TRASH, KITSCH, CULT, POP: onomatopee del postmoderno

TRASH, KITSCH, CULT, POP: ONOMATOPEE DEL POSTMODERNO Raccolta differenziata di nomenclature abusate ma alle volte poco chiare di Alberto Bullado Uno fa presto a dire “trash” ma spesso si ignora una costellazione di termini e categorie che orbitano attorno ad un nucleo semantico di per sé aleatorio. E questo la dice lunga sulla condanna all’arbitrarietà … Continua a leggere

Gli ultimi giorni di Berlusconi. Ridete che la mamma ha fatto i gnocchi.

di Alberto Bullado. Lo scenario sembra essere quello de La Caduta, film del 2004 diretto da Oliver Hirschbiegel. Un bunker asfittico in una Berlino ridotta in macerie pronto a tramutarsi nel sepolcro dell’uomo più odiato del secolo. O forse anche no, poiché i confronti potrebbero fermarsi allo sfilacciato parallelo estetico. E soprattutto perché potrebbe non … Continua a leggere

Dalla Merda d’Artista a Berlusconi

di Alberto Bullado. 1961. Una quarantina d’anni prima c’era stato il Dadaismo ed il mondo dell’arte viveva un momento nel quale esigere il proprio suicidio. Così Piero Manzoni pensò bene di inscatolare delle feci umane, probabilmente le proprie. Successivamente l’artista si premurò di esporre i barattoli nei musei con l’apposita etichetta di Merda d’Artista. Malgrado … Continua a leggere

Il telefono senza fili

 di Alessandro Bampa. Per parlare della vicenda che vede come protagonisti la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il direttorio de Il Giornale indagato per violenza privata, potremmo limitarci a prenderla come spunto. Magari per esemplificare nuovamente la solita storia trita e ritrita del conflitto d’interessi berlusconiano, con un quotidiano che sulla carta deve essere … Continua a leggere